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Founder & Chief Wedding Planner
Attraverso eventi pazzeschi racconto storie d'amore dal 2010

ciao, sono Danila

Il Corteo nuziale per l’entrata in chiesa della sposa è decisamente uno dei momenti topici di ogni matrimonio.
Tra i più importanti e densi di emozione. Capace di fare sentire ogni sposa una vera principessa.
Di quelli sui quali abbiamo sognato per anni e ora, finalmente sta arrivando.
Oltre che uno dei miei preferiti in assoluto.

Affinchè nulla rischi di rovinarlo è importante che il corteo di ingresso del matrimonio non sia lasciato al caso, ma organizzato a dovere.

Prima che diventassi una wedding planner mi è capitato di vedere l’ingresso della sposa disturbato da parenti e amici invadenti – e, diciamolo, maleducati – decisi più che mai ad aspettarla fuori dalla chiesa, creando caos e disordine durante l’entrata. Oppure ritardi esagerati dei protagonisti delle nozze, che annoiano e indispettiscono gli ospiti, rendendo l’attesa un supplizio infinito e trasformando l’effetto-sorpresa in effetto-liberazione. O ancora, cortei di ingresso i cui partecipanti facevano il loro ingresso alla rinfusa, senza rispettare un ordine o una tempistica, senza sapere quando entrare e cosa fare.

Un vero pasticcio.

Ma come si fa, allora, ad organizzare il corteo nuziale per una perfetta entrata della sposa?

L’importante è organizzarsi e seguire poche semplici regole.
Che sono dettate dal buon senso, oltre che dal galateo.

Queste sono le regole universali di riferimento, per un perfetto ingresso in chiesa:

  • tutti gli invitati sono tenuti ad arrivare all’orario richiesto
  • Lo sposo dovrebbe essere il primo ad arrivare, per potere accogliere gli ospiti man mano che arrivano
  • solo alla sposa è consentito un piccolo ritardo, 10-15 minuti al massimo
  • chi non fa parte del corteo deve entrare, prendere posto e aspettare. Vietatissimo ciondolare all’esterno durante l’arrivo della sposa
  • le prime file sono riservate ai parenti prossimi, genitori, nonni e fratelli. Mai occuparle se non si è tra essi
  • le donne entrano sempre a sinistra, gli uomini a destra
  • sarebbe cortese ed elegante fare in modo che nessuno prendesse parte al corteo nuziale attraversando la navata da solo, ma sempre accompagnato da un partner o da un parente (dell’uno o dell’altro sposo) di sesso opposto
  • Gli invitati della sposa si accomoderanno a sinistra, quelli dello sposo a destra
  • Mettete giù cellulari, tablet e macchine fotografiche.
    Sicuramente gli sposi preferiranno guardare i vostri occhi emozionati e i vostri sorrisi piuttosto che i vostri devices elettronici.
    State tranquilli, avranno sicuramente affidato a qualcuno – senza offesa – più capace di voi, l’incarico di immortalare i momenti e le emozioni della giornata.

Queste regole possono essere riassunte in tre comandamenti:

  1. puntualità

  2. ordine

  3. cortesia

Quanti tipi di corteo esistono?

E’ possibile distinguere essenzialmente tre tipi di corteo nuziale.
Anche se, in pratica, nel nostro immaginario facciamo sempre riferimento al processionale di tipo anglosassone.

Consideriamo anche che il corteo di ingresso, anche se dello stesso tipo, non sarà necessariamente sempre uguale, e che la sua composizione dipenderà sia dalla solennità e dal tono della cerimonia, che  dal numero di partecipanti che si intende coinvolgere.

CORTEO NUZIALE CLASSICO

Di origine anglosassone è senza dubbio il tipo di corteo di ingresso più diffuso, quello che ispira la maggior parte delle coppie.

Hem… una mia debolezza. <3

Come si struttura?

Gli ospiti attenderanno l’ingresso degli sposi all’interno della chiesa, seduti al proprio posto e avendo cura di non occupare le prime file se non si è tra gli aventi diritto. Si alzeranno in piedi quando inizierà il corteo.

Lo sposo è il primo ad entrare, alla destra di sua madre (o di una facente vece anziana), che gli resterà accanto fino al momento in cui arriverà la sposa.

Seguono i testimoni, che prenderanno posto in piedi: quelli di lui a destra, quelli di lei a sinistra.

Verranno poi la madre della sposa accompagnata dal padre dello sposo. In caso mancasse uno dei genitori, sarà possibile farlo sostituire da un figlio o da un parente di sesso opposto.

E’ ora il turno della tenerezza, fanno il loro ingresso paggetti e damigelle, idealmente i maschietti hanno il compito di portare le fedi, le femminucce quello di preparare il cammino della sposa, spargendo petali di fiori (da cui il termine inglese “flowergirls”).

Ed ecco che arriva il momento topico, l‘ingresso della sposa. Alla sinistra di suo padre, che le porgerà il braccio o la terrà per mano, accompagnandola fino all’altare.
La sposa dovrebbe tenere gli occhi fissi sullo sposo mentre percorre la navata, incedendo con portamento elegante e mantenendo il bouquet all’altezza del fianco con la mano sinistra.
Giunti all’altare il padre di lei le solleverà la calata del velo – se ci sarà – e le darà un bacio.
A questo punto la affiderà allo sposo e andrà a prendere posto.

Nel Regno Unito e in America le damigelle adulte della sposa possono precederla lasciando che sia solo la damigella d’onore a seguirla, per poterle tenere il velo e aggiustarle l’abito, oppure entrare tutte dietro di lei, andando poi a prendere posto al suo fianco o dietro ai suoi testimoni.

In Italia si sceglie quasi sempre di lasciare che la sposa sia l’ultima ad entrare.

CORTEO DI COPPIA

Il nuovo rito del matrimonio cattolico ha inserito questo tipo di entrata in chiesa, in cui gli sposi fanno il loro ingresso in chiesa insieme, accompagnandosi l’uno all’altra.

E’ la scelta ideale nel caso in cui uno dei genitori non possa accompagnare il figlio o la figlia all’altare e lo sposo in questione non voglia affidare questo onore a qualcun altro.
Ma è perfetta anche per una coppia di sposi in età matura.
Il significato di questa scelta è profondo, gli sposi si sentono già una famiglia e l’uno è già la roccia e il punto di riferimento dell’altra.

Come si struttura?

Anche in questo caso gli ospiti hanno già preso posto e aspettano all’interno.

Talvolta gli sposi sono attesi alla porta e preceduti lungo la navata dal prete che officerà la cerimonia.
Ciò simboleggia la guida spirituale nel cammino della nuova famiglia.

Se non arriveranno insieme, lo sposo attende la sposa all’ingresso della chiesa e le porge il bouquet.
A questo punto si incamminano insieme verso l’altare.

CORTEO NUZIALE FORMALE o SOLENNE

E’ un tipo di processionale ormai in disuso e poco diffuso, se non tra nobili e reali (anche se neanche nel Royal Wedding del 2011 tra William e Kate si optò per questa formula), ne parlo per amor di cronaca.

Come si struttura?

Anche in questo caso è fondamentale rispettare la logica dell’ingresso a coppie, cercando sempre di fare in modo che nessuno debba percorrere la navata da solo, ma sempre accompagnato da un parente di sesso opposto e pari importanza.
Questo discorso non vale, ovviamente, per i bambini. Tuttavia mantenere rigore e simmetria conferirà maggior eleganza al risultato.

Come sempre, gli ospiti attendono all’interno.

La sposa entra per prima, al braccio del padre. (Ed ecco spiegato il motivo dello scarso successo di questo corteo.)

Paggetti e damigelle possono precedere o seguire la sposa.

E’ la volta delle damigelle della sposa, se presenti.

Entrerà poi lo sposo, accompagnato da sua madre.

Dopodiché sarà la volta della madre della sposa con il padre dello sposo.

Fanno ora il loro ingresso i testimoni.

Seguiranno i fratelli degli sposi.

Varianti e personalizzazioni

I cortei non devono essere per forza tutti uguali e, a patto di rispettare i tre comandamenti di cui sopra, puntualità, ordine e cortesia, gli sposi possono personalizzare il proprio ingresso, coinvolgendo tutti i protagonisti che vogliono e mixando l’ordine di ingresso

Ad esempio questa sposa ha voluto al suo fianco entrambi i suoi papà 🙂 via Pinterest by Elizabeth Anne Designs

 

Se si coinvolgerà il prete che celebrerà le nozze, egli sarà sempre alla testa del corteo.

Nel caso in cui abbiano già dei figli, questi ultimi potranno essere coinvolti nel cammino, non solo in veste di paggetti o damigelle, ma anche di veri e propri accompagnatori.

Ancora, possono essere preceduti o seguiti da parenti, amici, musicisti e anche amici a quattro zampe!

via Pinterest by The Knot

Purché ognuno sappia esattamente cosa fare.

A tal proposito, se non avrete la regia professionale di una wedding planner, affidate a una persona precisa ed affidabile il ruolo di coordinare per voi l’ingresso in chiesa. Fornitele una scaletta redatta con accuratezza, che indichi chi deve entrare e quando, quale musica è prevista, dove dovranno sistemarsi dopo aver percorso la navata. E occupatevi di istruire a dovere anche chi dovrà partecipare al corteo,si sa, repetita iuvant.

E voi? Avete già strutturato il vostro corteo di ingresso?

Se volete il mio aiuto per stilare una scaletta precisa potete prendere in considerazione il servizio wedding day coordinator – che posso prestare in tutta Italia – e che include ovviamente anche la redazione e la gestione del processionale di ingresso, oppure prenotare una consulenza on line e risolverò subito i vostri dubbi!

 

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  1. Paolablog112 says:

    Ho navigato più di 3 ore online, ma non avevo ancora trovato un articolo così piacevole da leggere.

    Se tutti i siti avessero articoli fatti così bene, internet sarebbe
    molto più interessante da leggere. Un sincero saluto.

    • Grazie di cuore del tuo commento.
      Parole come le tue mi ricordano perché ho scelto di scrivere un blog, e perché prima di pubblicare un articolo lo controllo mille volte, sperando di fornire il miglior contenuto possibile.
      Spero che tornerai a trovarmi, a presto!

- valeria

"Grazie Danila, è stata una gioia per me conoscerti. Mi resta di te un ricordo straordinario per ciò che hai creato e la sensibilità e il cuore che ci hai messo.
Una professionista dell'anima, del galateo e del savoir-faire. GRAZIE"

"Una professionista dell'anima"

- ilaria

"La mia, anzi la nostra esperienza di sposi con Danila è stata eccezionale, impossibile avere di meglio. Il nostro matrimonio è stato bellissimo, elegante, divertente ed originale anche grazie a lei, e noi ce lo siamo potuti godere al meglio perché sapevamo che lei aveva tutto sotto controllo."

"Classe e professionalità"

- nicole

"Una vera professionista, attenta, precisa, corretta e soprattutto con idee chiare ed originali che ci hanno dato la possibilitá di avere un matrimonio come non si era mai visto prima [...] E le va riconosciuta una dote: nella cerimonia simbolica non ha davvero paragoni nel settore, è la numero uno!"

"Non potevamo scegliere persona piú speciale"

- morena

"Il suo aiuto è stato fondamentale e determinante per la splendida riuscita. È una persona onesta, che si circonda di professionisti altrettanto onesti e capaci, doti apprezzate dalla location, che ha avuto premura di contattarmi post matrimonio per complimentarsi nella scelta della WP e del suo staff. È molto scrupolosa nella realizzazione del progetto, che una volta realizzato, lascia davvero senza parole. Non posso che ringraziarla ."

"La scelta migliore che abbia preso per il mio matrimonio."

- antonella

"Danila è stata la nostra prima scelta, la prima che abbiamo bloccato per il nostro matrimonio. Da subito ci ha sbalordito la sua professionalità, molto sopra la media, che risalta immediatamente. Ci ha poi conquistato con la sua straordinaria empatia. La capacità di rasserenarci e rassicurarci, di dire sempre la parola giusta al momento giusto..."

"Empatia e competenza"

- rosaria

"Danila è una professionista unica e per me è stato un onore conoscerla.[...]Nella mia famiglia sono stata la prima ad essersi sposata non in chiesa e temevo il giudizio di tutti i parenti e amici tradizionalisti e alla fine? Alla fine sono venuti a dirmi che se potessero tornare indietro farebbero la mia stessa scelta e senza dubbio chiederebbero a Danila di raccontare la propria storia. Attenta ai dettagli, nata per rendere magico uno dei giorni più importanti della vita di due persone, nulla le sfugge e nel suo sorriso c'è il sole. Danila è una garanzia e prima di essere una professionista è una bella persona.

"Danila è una garanzia"

- marilena

"...durante tutto questo periodo lei ci ha accompagnato con la sua dolcezza, dandoci forza e coraggio. Quando effettivamente abbiamo iniziato la progettazione del wedding day, lei parlando con noi ha saputo trasformare in realtà tutti i nostri desideri… poi il meteo ad una settimana ci ha buttato giù, e lei ha saputo sconvolgere tutti i piani in pochissimo e a riprogettare tutto, rendendolo se possibile ancora più bello.. il nostro matrimonio non sarebbe stato così meraviglioso senza di lei"

Una meravigliosa Wedding Planner

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